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Consultare le analisi del sangue

Guida al riconoscimento dei principali valori

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Quando si ritirano le analisi del sangue, solitamente se tutti i valori rientrano nei range della normalità, sorvoliamo contenti. Tuttavia, in alcuni casi, può capitare che ci siano delle alterazioni, e rischiamo a volte di andare nel panico inutilmente, se non possiamo consultare immediatamente il medico curante. Ecco perché è importante avere un’idea generale del significato dei vari parametri analizzati.

Analisi del sangue: generalità

La maggior parte delle volte che li facciamo è perché ci viene richiesto dal nostro medico curante. Il sangue, circolando in tutto l’organismo, ci può fornire delle preziose informazioni riguardo allo stato di salute dei nostri tessuti ed organi. Il medico dunque, le utilizza come strumento diagnostico. In alcuni casi si possono effettuare anche per un semplice controllo di routine; è sempre consigliabile eseguirle anche per la valutazione degli effetti di una terapia, ed ovviamente prima di un intervento chirurgico.

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Il sangue che viene prelevato è quello venoso. Le analisi del sangue vengono effettuate per lo più la mattina. Devono essere effettuate a stomaco vuoto, sono sufficienti almeno 6-8 ore di digiuno. Il digiuno permette che non siano presenti sostanze che potrebbero interferire con il dosaggio. Bere è consentito.

Per alcuni specifici casi, è opportuno seguire una dieta adatta all’uopo, o sospendere l’assunzione di farmaci: normalmente, il medico dà le opportune indicazioni di comportamento da attuare.

Consultare le analisi del sangue

A volte si riscontrano, a seconda dei laboratori di analisi, metodiche di misure differenti. Tuttavia, tutti i risultati mostrano degli intervalli di valori, riguardo ai vari dati, che rientrano nella normalità. Gli intervalli di normalità sono realizzati prendendo in considerazione i risultati più frequenti nella popolazione sana. Tuttavia, alcuni risultati possono trovarsi anche in condizione fisiologiche leggermente fuori dal range di riferimento. Una buona maniera per controllare che non si rientri nel patologico, se un valore rimane fuori dal range, e per conoscere i propri valori di riferimento, è quello di ritrovarlo nel tempo sempre allo stesso livello.

Emocromo o emocromocitometrico

Solitamente è l’esame più richesto. Viene eseguito spesso anche per i controlli di routine, e ci permette di valutare:

  • Il numero delle cellule sanguigne.
  • La quantità di emoglobina. Nei risultati è indicata con la sigla Hb. Si tratta di una proteina, che si trova nei globuli rossi, utile al trasporto di ossigeno ed anidride carbonica. Viene prodotta dai precursori dei globuli rossi e nel midollo osseo, e si ritrova in alte dosi nelle cellule mature. Le alterazioni a livello dell’emoglobina sono chiamate emoglobinopatie. Il controllo risulta importante, in questi ultimi casi, sia per la diagnosi che per le azioni terapeutiche mirate.
  • L’ematocrito, esso è indicato come Ht o HCT, questo valore rappresenta la percentuale delle cellule del sangue (chiamata parte corpuscolata del sangue) che occupano il volume sanguigno. Questo dato varia, in condizioni fisiologiche, secondo età e sesso. Solitamente il dato è più alto negli uomini rispetto alle donne. Valori elevati si hanno fisiologicamente nei neonati, e più bassi nella donna in gravidanza e negli anziani.
  • Emoglobina glicosilata. In alcuni casi il medico può richiederne il dosaggio. Nei referti essa ha sigla HbA1c. Questa è usata per la valutazione della concentrazione plasmatica media del glucosio nel tempo. Si sa infatti che il glucosio si lega all’emoglobina nei globuli rossi e che essi vivono circa 120 giorni. In questo modo, la misurazione di questo dato ci dà un’idea dei livelli medi di glucosio nel sangue entro un intervallo di tempo abbastanza lungo. Questo esame può essere utile per stabilire, ad esempio, se la terapia di un diabetico sia adeguata e se riesca a controllare la glicemia.

L’emocromo ed i vari tipi di cellule del sangue

Attraverso questo esame si ottengono i valori dei vari tipi cellulari presenti nel sangue. Con l’analisi del sangue si ottengono non solo il numero delle singole tipologie di cellule, ma alcune caratteristiche delle stesse. Danno indicazione al medico sulla salute dei vari organi deputati alla produzione delle singole linee cellulari e delle singole tipologie di cellule, che assolvono compiti fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo.

I vari tipi di cellule si distinguono in tre grandi gruppi:

  • Globuli rossi
  • Globuli bianchi
  • Piastrine

I globuli rossi

A volte chiamati eritrociti, i globuli rossi sono le cellule che trasportano l’ossigeno dai polmoni ai tessuti, e l’anidride carbonica dai tessuti ai polmoni. In alcune malattie si riscontrano diminuzioni del loro numero (in molte malattie emolitiche ad esempio, dove c’è una lisi di queste cellule). Sugli esami del sangue potrete ritrovare la sigla MCV; essa indica il volume corpuscolare medio dei globuli rossi. Altre sigle presenti sono: MCH, che significa contenuto corpuscolare medio di emoglobina, e RDW, che indica l’ampiezza della curva di distribuzione dei globuli rossi.

Globuli bianchi

Chiamati anche leucociti, sono quelle cellule che assolvono le funzioni di difesa dell’organismo. Nei referti è sempre indicata la formula leucocitaria; infatti essi si suddividono in linfociti, monociti-macrofagi, granulociti (neutrofili, eosinofili, basofili). Nelle infezioni aumentano di numero. Più nello specifico, i granulociti neutrofili aumentano nelle infezioni batteriche; gli eosinofili, nelle malattie parassitarie ed allergiche; i linfociti, nelle infezioni virali o in quelle batteriche intracellulari.

Le piastrine

Sono cellule che intervengono nella coagulazione del sangue. Se carenti, ci può essere un maggior rischio alle emorragie; se in eccesso, si incorre nel rischio della formazione di trombi.

Altri valori

Altri valori che possono essere richiesti con le analisi del sangue sono:

  • Il dosaggio del fibrinogeno; esso serve per valutare la coagulazione. Infatti, una volta che si trasformi in fibrina, entra a far parte del processo della coagulazione. Questo valore si può presentare alterato nelle emorragie, in caso di gravi infezioni, e durante la gravidanza.
  • La glicemia. Serve per valutare la concentrazione nel sangue del glucosio. La glicemia basale è dosata a digiuno, le alterazioni di questa vengono effettuate dopo somministrazione di glucosio (sono effettuate durante la gravidanza, in cui c’è maggior possibilità di sviluppare diabete gravidico) e ripetizioni del prelievo ad intervalli di tempo.
  • La VES; indica la velocità di eritrosedimentazione, cioè il tempo che impiegano i globuli rossi per separarsi dal plasma. Si tratta di un esame aspecifico, e sue alterazioni possono aversi in molte condizioni patologiche, più o meno gravi. Ma può essere utile al medico per completare il quadro clinico del paziente.

La salute epatica

Altri dati riscontrabili negli esami del sangue ci riferiscono informazioni sullo stato di salute del fegato. Ad esempio:

  • La ferritina ci indica la riserva epatica di ferro.
  • Le transaminasi, rappresentate da GOT o AST, GPT o ALT, danno indicazione sullo stato di salute delle cellule del fegato, poichè sono enzimi concentrati in esso, anche se sono presenti in minor misura anche a livello cardiaco, muscolare e renale, e ci possono essere alterazioni anche in caso di danni a questi tessuti.
  • Colesterolo; nei referti si ritrovano i dati di colesterolo totale e quelli singoli, cioè LDL e HDL. LDL, normalmente chiamato colesterolo cattivo, e HDL, colesterolo buono. Trigliceridi e colesterolo sono lipidi prodotti dal fegato, ed anche introdotti con l’alimentazione. Se si ritrovano elevati si rende necessario cambiare alimentazione, anche perché un loro eccesso espone al rischio di malattie cardiovascolari. leggi,abbassare il colesterolo con le noci
  • La bilirubina. Un suo accumulo può indicare una malattia epatica. Nei referti vengono distinti bilirubina totale, indiretta (o non coniugata), diretta (coniugata). La indiretta è quella non ancora modificata dal fegato, viceversa la diretta.
  • L’albumina, essa è una proteina prodotta dal fegato che serve per l’equilibrio idrico dell’organismo ed il trasporto molecolare. Questo valore ci dà un’indicazione non solo dello stato di salute del fegato, ma anche dell’organismo intero.

Funzionalità renale

Tra i valori delle analisi del sangue che ci indicano lo stato di salute del rene vi sono:

  • Il dosaggio della creatinina, essa viene eliminata con le urine, un suo accumulo nel sangue indica alterazioni della funzionalità renale.
  • L’acido urico, esso deriva dal metabolismo proteico e viene eliminato con le urine. L’accumulo nel sangue è indice di malfunzionamento renale.

Dosaggio delle gammaglobuline

Quando il medico richiede questo esame, non fa altro che richiedere la valutazione dei vostri anticorpi. Leggi anche analisi del sangue: il protidogramma

Questa guida ha il solo fine di fornire informazioni per acquisire una maggiore consapevolezza e conoscenza. Solo al medico curante è ovviamente riservata l’interpretazione dei dati ai fini diagnostici-curativi.

 

 

Eleonora Martinuzzi
Eleonora Martinuzzi
Ho frequentato l'università di medicina Veterinaria, fino a pochi esami dalla fine. In seguito  sono poi approdata alla scuola di Naturopatia tradizionale Unipsi, ad indirizzo scientifico, ricevendo il conseguente attestato dopo effettuazione di un esame finale che ha avuto esito positivo. Sempre fortemente impegnata nello studio delle discipline affini alla consulenza del benessere, ho frequentato la scuola di riflessologia plantare e ho conseguito, dopo aver sostenuto un esame, il relativo attestato.Ho frequentato anche  alcuni corsi formativi con attestato dopo relativi esami : cosmetologia, trattamenti estetici del viso, trattamenti estetici del corpo, la messa in piega tecniche e processo, corso di personal trainer (150ore) presso Accademia domani.. Da sempre appassionata di scrittura, ho partecipato a numerosi concorsi poetici a livello internazionale, con pubblicazione di alcuni miei testi poetici. In quest'ultimo anno mi sono dedicata alla attività occasionale di ghost writer, solo per privati, fuori dal web. Attualmente lavoro  sul web con stesura di articoli e guide riguardanti il benessere e la medicina, e sono redattore sul web nella realizzazione di guide e recensioni di alta qualità per siti web importanti.

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